L’isterosalpingografia è un esame radiologico della cavità uterina e delle tube, che si esegue immettendo nell’utero un liquido di contrasto e seguendone il percorso e l’espansione nelle vie genitali interne.
L’esame è utile per verificare la pervietà delle tube, ovvero verificare se le stesse presentano occlusioni che impediscano il passaggio degli spermatozoi. E’ nelle tube infatti che avviene l’incontro tra i gameti maschili e quelli femminili e quindi la fecondazione. Tramite l’isterosalpingografia è inoltre possibile verificare la normoconformazione della cavità uterina e la presenza di polipi o miomi.
Prima di poter eseguire l’esame è molto importante escludere una gravidanza, perché l’immissione del liquido potrebbe provocare un aborto oppure e l’esposizione ai raggi X non è raccomandata in gravidanza . E’ preferibile eseguirla nella prima parte del ciclo, alla fine del sanguinamento mestruale. E’ utile anche sapere se la donna soffre di allergie ai liquidi di contrasto utilizzati nelle radiografie.
Si dovrebbe anche escludere la presenza di infezioni genitali, che potrebbero essere propagate dal liquido di contrasto. Per questo alcuni medici richiedono dei tamponi vaginali prima della procedura.
La donna viene fatta sdraiare sul tavolo radiologico in posizione ginecologica, viene inserito uno speculum e quindi un catetere, attraverso cui è immesso il liquido di contrasto. Il medico può quindi seguire il percorso del liquido attraverso le lastre e monitorarne il passaggio attraverso le tube e , quindi, nella pelvi.
L’esame ha una durata molto breve, non più di una ventina di minuti in tutto, è di norma ben tollerato e non ha effetti collaterali. Alcune donne manifestano fastidi come crampi, vertigini, nausea e piccole perdite dalla vagina, ma sono di breve durata. Occorrerà ovviamente avvisare il medico se i sintomi dovessero persistere e diventare più intensi.
Attraverso l’isterosalpingografia può essere visualizzata la forma e la dimensione della cavità uterina e si possono evidenziare eventuali formazioni che ne modifichino la conformazione normale. L’espansione del liquido nelle tube inoltre mostra con evidenza la presenza di restringimenti, tortuosità ed occlusioni. Tuttavia c’è da dire che esistono altre cause di sterilità tubarica (vedi scheda) che riguardano la funzionalità delle tube e che con questo tipo di esame non possono essere messe in evidenza.